Nel decreto semplificazioni che martedì va in Senato per l’iter di conversione in legge, c’è una misura che riguarda anche le Zes, le Zone economiche speciali, e le Zls, le Zone logistiche speciali. Lo annuncia il senatore M5S, Mario Turco, di Taranto, componente della commissione Bilancio. La Puglia è interessata alla misura present nell’emendamento per le Zes. Due infatti quelle previste nella regione: quella jonico-lucana, che avrà come riferimento il porto di Taranto e la parte di Basilicata che si affaccia sul Mar Jonio, e quella adriatica che farà leva sui porti di Bari e Brindisi estendendosi sino al Molise. Per Turco, “l’emendamento sulle Zes che è stato presentato al Senato nel percorso di conversione in legge del decreto “Semplificazioni”, da me sottoscritto, è una importante misura di rilancio economico per il Sud, per la Puglia e per la provincia di Taranto. La misura accelera e semplifica le procedure per attivare finalmente le aree Zes e Zls. Inoltre – commenta Turco – viene facilitato il meccanismo di accesso agli interventi di urbanizzazione primaria per le imprese insediate in tali aree”.
Per le due Zes pugliesi, compiuti i passi preliminari – a partire dalla delimitazione territoriale e dai piani strategici – ma non c’e’ stato ancora il loro varo operativo. Nei giorni scorsi l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Cosimo Borraccino, ha incontrato i tecnici del Mise per offrire chiarimenti a proposito dei rilievi critici che i ministeri – non solo il Mise ma anche il Mezzogiorno – hanno avanzato sulle proposte giunte dalla Puglia.
Finalità delle Zes è quella di attrarre nuovi investimenti in prossimita’ di porti, infrastrutture logistiche ed aree attrezzate usando la leva degli incentivi fiscali e dello snellimento burocratico. Zone economiche speciali e Zone logistiche speciali hanno sostanzialmente le stesse finalità. Le prime sono state previste nel decreto Mezzogiorno varato dal Governo Gentiloni a fine 2016 e possono essere istituite in Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia, Molise, Abruzzo e Sardegna. Un emendamento presentato nella nuova legge di Bilancio estende ora le agevolazioni, soprattutto quelle dello snellimento burocratico, anche ai porti del Nord dove sono ubicate le Zone logistiche speciali.