E’ stata presentata la seconda edizione del Libro bianco sulle priorità infrastrutturali del Veneto, a Verona il 26 febbraio 2024.
Imprese e associazioni di categoria del Veneto hanno individuato otto opere urgenti per la competitività del sistema imprenditoriale regionale presentate nella nuova edizione del “Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Veneto” .
Nel contesto nazionale, la regione si dimostra un territorio resiliente, capace di valorizzare al massimo i suoi punti di forza. Tra i punti di forza gioca a favore la posizione geografica strategica, crocevia di nodi multimodali centrali della rete transeuropea di trasporto (interporti, aeroporti, porti) a presidio dei corridoi Baltico-Adriatico, Mediterraneo e Scandinavo-Mediterraneo.
L’indagine nazionale sui fabbisogni logistici e infrastrutturali mette in luce una percezione positiva delle imprese venete rispetto all’attuale assetto infrastrutturale regionale.
Elemento di novità di questa edizione del Libro Bianco sono gli indicatori di performance territoriali (KPI), declinati rispetto alle infrastrutture di trasporto e logistica, a quelle digitali ed energetiche, che quantificano il gap di ciascun territorio provinciale rispetto alla media nazionale.
I KPI confermano l’eccellenza del sistema dei trasporti veneto con un ruolo di primo piano nel contesto di macroarea Nord Est e nazionale, soprattutto rispetto al settore logistico e all’orientamento verso la transizione green e digitale.
Permane l’elevato divario infrastrutturale del Bellunese, territorio su cui incide fortemente l’orografia, la distanza dai principali nodi multimodali e dorsali di traffico. In vista delle Olimpiadi invernali 2026 è auspicabile che questo territorio acceleri una serie di interventi infrastrutturali.
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