La Torino-Lione nel 2030 dovrà poter contare su un nodo di Torino efficiente e pronto per fronteggiare gli attesi volumi di traffico.
Si è tenuto questa mattina il webinar “Le infrastrutture per il sistema economico piemontese” organizzato da Unioncamere Piemonte e dalle Camere di commercio regionali con il supporto tecnico di Uniontrasporti.
Unioncamere Piemonte e Uniontrasporti hanno lavorato in sinergia con l’obiettivo di confermare il ruolo attivo del sistema camerale al disegno di una strategia di medio-lungo periodo sullo sviluppo infrastrutturale. Questo evento rappresenta l’avvio di un percorso di condivisione con gli attori chiave che operano sul territorio.
Il webinar, moderato dal Segretario Generale di Unioncamere Piemonte Paolo Bertolino, ha rappresentato l’occasione per presentare il “Libro Bianco delle priorità infrastrutturali del Piemonte”. Il documento ha restituito una sintesi regionale rispetto alle opere necessarie al sistema imprenditoriale per superare la crisi in atto e recuperare competitività sui mercati nazionali e internazionali.
Dopo i saluti introduttivi di Gian Paolo Coscia, Presidente Unioncamere Piemonte, e la Presentazione del Libro Bianco del Piemonte a cura di Antonello Fontanili (Direttore Uniontrasporti) e Roberta Delpiano (Project Manager, Uniontrasporti); Sarah Bovini, Responsabile Ufficio Studi e Statistica di Unioncamere Piemonte, è intervenuta con un Focus sulla domanda logistica del manifatturiero piemontese.
Ezio Elia (Pianificazione e programmazione trasporti e infrastrutture, Regione Piemonte) ha poi preso la parola per un aggiornamento sul Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti in Piemonte, mentre Luca Zanetta (Responsabile BUL e 5G, Uniontrasporti) e Laura Morgagni (Direttore Fondazione Torino Wireless) hanno affrontato il tema “Focus BUL e 5G”.
Ha concluso i lavori l’Assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture della Regione Piemonte.
Lo sviluppo infrastrutturale delle reti, materiali e immateriali, è uno dei temi centrali per il rilancio dell’economia nell’attuale congiuntura economica e per una strutturata capacità di internazionalizzazione per le imprese, peggiorata da due anni di crisi sanitaria e ora colpita da una forte incertezza geopolitica internazionale. In quest’ottica, prendere parte all’iniziativa di sistema nazionale, promossa da Unioncamere italiana, rappresenta per Unioncamere Piemonte l’opportunità di consolidare una serie di azioni già avviate sul territorio – come il progetto OTI Piemonte – e di rafforzare gli asset strategici del sistema camerale. Monitorare le criticità e raccontare lo stato di avanzamento dei progetti infrastrutturali ritenuti prioritari per il territorio, nella ricerca di una concertazione territoriale che superi i confini amministrativi, è un elemento imprescindibile per sostenere la nostra economia e le nostre imprese.
Considerata la posizione privilegiata del Piemonte nella rete transeuropea di trasporto, il riferimento non è solo alle grandi opere, ma anche alle opere di connessione, opere attese da anni e opere nuove, che consentano anche alle imprese che risiedono nei territori attualmente più isolati e penalizzati della nostra regione di potersi facilmente agganciare alle grandi dorsali di traffico.
La Torino-Lione nel 2030 dovrà poter contare su un nodo di Torino efficiente e pronto per fronteggiare gli attesi volumi di traffico; l’imminente realizzazione del Terzo Valico rende urgente l’efficientamento della logistica del Piemonte come retroporto naturale della Liguria; sulla direttrice del Sempione occorre intervenire con urgenza per superare i limiti prestazionali, stradali e ferroviari, sul versante italiano.
“Ci troviamo in un contesto di grandi opportunità da cogliere – dal PNRR, al nuovo PRMT del Piemonte, all’ampliamento della ZLS Porto e retroporto di Genova – che difficilmente si ripresenteranno e, proprio per questo, Unioncamere Piemonte, con il coinvolgimento attivo delle quattro Camere di commercio e il supporto tecnico di Uniontrasporti, intende ancor di più partecipare attivamente al processo di ripresa, mettendo a fuoco, con pragmaticità e concretezza, le opere prioritarie per il rilancio del sistema economico regionale. Il ‘Libro Bianco sulle priorità infrastrutturali del Piemonte’ rappresenta una lettura di sintesi regionale di quanto emerso dai momenti di confronto territoriali. Questo lavoro non è un punto di arrivo, ma l’avvio di un percorso che ambisce a un confronto costruttivo continuo e che vede nell’ascolto e nella condivisione la vera strada per ripartire con concretezza” commenta il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia.
FOCUS SULLE IMPRESE
Da un focus sulle imprese manifatturiere piemontesi effettuato nei mesi di luglio e agosto 2022 sul tema dei fabbisogni infrastrutturali e logistici emerge come le aziende si rivolgano per l’approvvigionamento principalmente al mercato domestico. Gli altri Paesi Europei assumono un peso più significativo per il comparto della chimica/plastica, mentre i Paesi extra-Ue trovano nel tessile abbigliamento il maggior interessamento. Per 7 imprese su 10 il mercato di sbocco dei propri prodotti resta il territorio nazionale. Sono più orientate ai mercati esteri rispetto alla media regionale le aziende della meccanica e dei mezzi di trasporto.
Dall’indagine si rileva anche come esistano consistenti differenze settoriali nella gestione delle attività di trasporto e come all’aumentare della dimensione aziendale aumenti la propensione all’esternalizzazione di tale attività.
Per poco meno di un’impresa su due l’accessibilità alla rete infrastrutturale complessiva è sufficiente, per il 37% è ottima, mentre per il 19% è, invece, insufficiente/carente o non presente.
Il problema principale riscontrato, infine, risulta l’aumento del costo del trasporto sia delle materie prime che dei prodotti ai clienti; per poco meno di un’azienda su due appare anche rilevante la criticità dei tempi di consegna.
L’incontro è stato un momento privilegiato per gli stakeholder per riaffermare come le infrastrutture rappresentino un’opportunità di crescita e di modernizzazione del sistema economico regionale nell’ambito del sistema paese.
L’appuntamento è rientrato in un “Roadshow camerale” sui temi infrastrutturali che coinvolge i territori regionali aderenti al Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere italiana attraverso il Fondo di Perequazione 2019-2020. L’iniziativa corona una serie di eventi territoriali che, attraverso la concertazione con il sistema imprenditoriale e la collaborazione delle Camere di commercio piemontesi, hanno animato il confronto sul tema delle infrastrutture materiali e digitali, con una visione centrata sul territorio regionale.