Il nuovo posizionamento, annunciato dalla Commissione Ue, consentirà di accedere con facilità ai fondi europei. Soddisfazione delle istituzioni e di Unindustria
Il porto di Civitavecchia è entrato a far a far parte degli scari core delle reti trans-europee dei trasporti, dopo le modifiche apportate al regolamento sulle Ten-T. A darne l’annuncio è stata la commissaria Ue ai Trasporti, Alina Valean, presentando il pacchetto sulla mobilità verde lanciato dalla Commissione europea. Un risultato accolto con grande soddisfazione sia dall’Autorità di sistema portuale che dalle imprese del territorio, in particolare da Unindustria che ha lavorato a lungo, insieme alle istituzioni italiane, proprio per ottenere questo risultato.
«Per l’Italia – ha spiegato la Valean – abbiamo il corridoio ferroviario Adriatico e il corridoio del Mar Tirreno, entrambi per il trasporto merci, e riconosciamo il porto di Civitavecchia come porto della capitale». La commissaria ha anche lodato il Governo italiano per aver impegnato «già cinque miliardi di euro dal suo bilancio per rinnovare il corridoio merci Adriatico, un esempio per gli altri Stati membri», che mostra l’impegno verso una maggiore sostenibilità nel settore trasporti.
La Valean ha, inoltre, precisato che la revisione proposta «è stata il risultato di un processo di consultazione» con i partner, ciascuno con «le proprie ambizioni e il proprio modo di guardare alle rispettive reti, cercando di dare più senso alle reti all’interno dei Paesi».
Mims in prima linea
«Grande soddisfazione», arriva anche dal ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini. In particolare, spiega una nota del Mims, per il porto di Civitavecchia si propone l’inserimento nella rete core, mentre per la dorsale adriatica è previsto l’inserimento nella rete cosidetta extended core, un nuovo livello intermedio che consente, come nel caso della rete core, di accedere ai finanziamenti europei per le reti di trasporto.
«La pubblicazione della proposta legislativa relativa al regolamento Ue sugli orientamenti e la revisione della rete Ten-T redatta dalla Commissione europea, in seguito alle consultazioni e agli incontri bilaterali con gli stati membri – ha sottolineato Giovannini – è un riconoscimento importante per l’Italia e per il Mims, che ha partecipato ai negoziati con grande impegno, in costante raccordo con la nostra rappresentanza permanente a Bruxelles e con il ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale».
di Raoul de Forcade
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