Uniontrasporti, nel suo ruolo di supporto tecnico del sistema camerale, contribuisce a disegnare una strategia di medio lungo periodo sullo sviluppo della logistica italiana e a pianificare la realizzazione degli interventi infrastrutturali.
La valutazione dell’impatto socioeconomico è uno degli strumenti utilizzati da Uniontrasporti per misurare l’impatto di ogni nuova infrastruttura in termini di crescita del valore aggiunto, aumento dell’occupazione, migliore attrattività turistica o di insediamenti produttivi.
Collaborare con Sigma NL, spin off dell’Università degli Studi di Genova, ha consentito ad Uniontrasporti di allargare le proprie competenze ed arricchire la sua metodologia con il RIA (Regulatory Impact Assessment) che è stata applicata, in un progetto nazionale, come valutazione di impatto sociale, economico e ambientale a 20 opere strategiche nazionali, per un investimento complessivo di 43 miliardi di euro, in grado di creare valore per oltre 80 miliardi di euro.
Il valore aggiunto del RIA è la capacità di trasformare le opinioni dei diversi soggetti intervistati – dal comune cittadino al professionista, piuttosto che all’imprenditore – in dati oggettivi, in grado di raggiungere più facilmente il punto di incontro tra chi è favorevole all’opera e chi si oppone.
Prevedere costi e benefici in modo scientifico e prevenire eventuali proteste da parte dei cittadini sono elementi fondamentali per ogni opera, ma quando si parla di realizzazione di infrastrutture occorre tenere presente anche l’aspetto normativo: l’applicazione dell’innovativa metodologia, per valutare l’impatto delle recenti norme di semplificazione relative al DL 50/2016 (Codice degli appalti), mostra che le varie modifiche al Codice degli appalti non hanno portato vantaggi sostanziali, al contrario ha reso evidente la necessità di semplificare la normativa con poche regole certe e durature.
In Italia esiste un’ipertrofia normativa che rallenta lo sviluppo infrastrutturale e l’assegnazione delle risorse disponibili. 700 opere risultano bloccate per un valore di 60 miliardi di euro, con un potenziale impatto economico stimato in oltre 200 miliardi di euro.
L’Italia può crescere e risalire le classifiche dei diversi Kpi europei attraverso infrastrutture sicure ed efficienti e un sistema normativo che permetta di sviluppare progetti e aprire cantieri.
Il Prof. Giovanni Lombardo di Sigma NL e l’Ing. Antonello Fontanili di Uniontrasporti spiegano accuratamente, nell’intervista rilasciata al Corriere dell’Economia, la metodologia RIA e i suoi campi di applicazione per un’analisi scientifica e moderna degli investimenti sulle opere infrastrutturali.
https://www.corrieredelleconomia.it/?p=58002&preview=1&_ppp=a97c93ffed