Al via il summit promosso dalla Camera di Commercio per Sindaci e vertici delle Associazioni d’impresa.Presenti all’incontro Cesare Osti, Direttore aggregato progetti strategici e speciali Lepida Spa, Stefano Esposito, Regional manager Open Fiber Emilia Romagna, e Luca Zanetta di Uniontrasporti.
Quale la situazione di sviluppo della banda ultralarga nella provincia di Ferrara? Quali e quante le cosiddette “aree bianche” (quelle cioè in cui nessun operatore è interessato a investire nei prossimi tre anni e che sono quindi oggetto dell’intervento pubblico)? Se ne parlerà oggi pomeriggio (27 novembre), alle 14.30, in Camera di commercio all’interno del Tavolo di indirizzo e coordinamento operativo promosso dall’Ente di Largo Castello per i Sindaci dei Comuni e per i vertici delle Associazioni d’impresa del territorio. Per la Camera di commercio, infatti, poter disporre nel prossimo decennio di un infrastruttura in fibra ottica che arrivi direttamente all’interno delle case e degli uffici dell’intero territorio provinciale sarà condizione necessaria per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.
“Superata la fase di messa a punto di un piano nazionale ambizioso e sfidante – ha dichiarato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – individuate le aree dove era necessario l’intervento dello Stato per realizzare una rete pubblica perché i privati non erano intenzionati ad investire, selezionato con bandi chi dovrà realizzare i lavori, ora la fibra deve sbarcare sui territori, sul nostro territorio. Si tratta di un passaggio cruciale a cui la Camera di commercio lavora da tempo e per questo è fondamentale accompagnare la realizzazione della rete pubblica, incentivando l’azione di Comuni e imprese a diffondere e utilizzare i servizi digitali”.
Del resto, fa sapere la Banca mondiale, una variazione di 10 punti percentuali della penetrazione della banda ultralarga può generare una crescita aggiuntiva del Prodotto interno lordo dellʼ1,2%. Eppure troppe imprese ferraresi rischiano di restare escluse, ancora per molto tempo, da un livello di connettività banda ultralarga adeguato. E così a loro sarà precluso l’accesso alle piattaforme e ai servizi che garantiscono il più alto grado di innovazione quali cloud computing, big data, intelligenza artificiale e internet delle cose. È quanto emerge da uno studio dell’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio, che mette in correlazione il posizionamento geografico, la copertura broadband e il livello di adozione delle connessioni ad alta velocità da parte delle aziende del territorio.
Tra gli obiettivi dell’incontro, al quale parteciperanno, tra gli altri, Cesare Osti, Direttore aggregato progetti strategici e speciali Lepida Spa, Stefano Esposito, Regional manager Open Fiber Emilia Romagna, e Luca Zanetta di Uniontrasporti, la possibilità di valorizzare i dati del Registro delle imprese della Camera di commercio per consentire ai soggetti attuatori dei Piani banda larga e ultralarga del Governo italiano, di programmare ed effettuare lavori di infrastrutturazione pienamente rispondenti alla distribuzione delle imprese sul territorio ferrarese. “Il tutto – ha concluso il presidente della Camera di commercio – nella certezza che la connettività a banda ultralarga rappresenti un fattore abilitante per l’aumento della competitività delle imprese e dei territori, stimolando una serie di vantaggi concreti come l’innovazione di prodotti e servizi, la maggiore possibilità di differenziazione e diversificazione delle attività, l’aumento delle opportunità di business, la creazione di posti di lavoro, l’attrazione di nuovi investimenti e l’avvicinamento tra cittadini, imprese e mercati”.
2020: il Piano straordinario della Camera di commercio
Banda ultralarga, informatizzazione dei processi aziendali e ammodernamento tecnologico delle imprese, in particolare piccole e medie. Queste le finalità del piano straordinario per la digitalizzazione delle imprese, che la Giunta della Camera di commercio renderà operativo già nelle prime settimane del prossimo anno con l’obiettivo di aiutare le imprese a migliorare il proprio business, contenendo i costi, aprendo a nuovi canali di comunicazione con la clientela ed entrando in mercati ancor più interessanti per i propri prodotti. Un pacchetto di misure e di agevolazioni, quello messo a punto dall’Ente di Largo Castello, in linea con l’Agenda digitale europea e che, una volta realizzato, contribuirà a far si che la nostra provincia si metta alla pari con i più avanzati sistemi territoriali italiani. Partner del progetto le associazioni di categoria, che forniranno alle imprese un servizio di consulenza individuale personalizzata in materia di banda ultralarga e digitalizzazione dei processi, dettagliandone tipologie, caratteristiche, modalità d’utilizzo, costi e benefici.