A fronte delle ulteriori misure di limitazione alla circolazione dei mezzi pesanti in transito sull’asse del Brennero annunciate dal Land del Tirolo alla fine del 2018 e programmate per l’estate 2019, i sistemi camerali di Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige – con il supporto dell’in-house Uniontrasporti – hanno realizzato una serie di attività che hanno portato ad elaborare proposte realistiche e praticabili con il coinvolgimento delle categorie economiche maggiormente interessate.
L’asse del Brennero – con oltre 50 milioni di tonnellate annue di merci transitate in totale nel 2018 su strada e ferrovia – è di gran lunga il valico più utilizzato per l’interscambio commerciale con il centro-nord Europa. L’azione del governo tirolese rappresenta un provvedimento restrittivo che costituisce una grave limitazione dei diritti fondamentali dell’Unione Europea sulla libera circolazione delle merci e che rischia di causare uno stato di concorrenza sleale di fatto per le imprese italiane, con un oggettivo grave danno alla competitività, conseguente all’attuazione di tali misure, in particolare per i prodotti a basso valore aggiunto.
L’iniziativa del sistema camerale non si è limitata al semplice contrasto alle misure unilaterali del Tirolo, ma ha cercato di costruire le basi per un confronto aperto in sede nazionale prima e comunitaria poi affinché – per tutelare lo sviluppo economico dei territori e la possibilità per le imprese italiane di competere ad armi pari – non ci si ritrovi periodicamente nella situazione di dover difendere il diritto di libera circolazione delle merci, messo in discussione da un altro Stato membro.
Mosaico Europa N°16