La nuova galleria di base sarà inaugurata con le due giornate del 12 e 13 dicembre 2020. Si completa così la nuova trasversale ferroviaria alpina. Abbattuti i tempi di transito per i treni merci fino a due ore. E parte il coordinamento con le italiane FS e le tedesche DB.
All’apparenza non è una novità, perché la cosa ormai era data da tutti per scontata, ma la conferma ufficiale non era ancora arrivata. Ora invece c’è una data precisa, messa nero su bianco. La galleria di base del Monte Ceneri sarà inaugurata con le due giornate del 12 e 13 dicembre 2020. Questo è quello che è stato stabilito in un incontro l’8 agosto 2019 tra il Consiglio di Stato del Ticino, guidato dal presidente Christian Vitta, e la direzione delle Ferrovie Federali Svizzere, con a capo il Ceo Andreas Meyer. Con l’apertura del tunnel del Ceneri si completa l’intero progetto della Nuova ferrovia transalpina (NFTA) che rende possibile attraversare le Alpi con una linea di pianura. Viene quindi realizzato un ulteriore tassello del corridoio Reno-Alpi, da Rotterdam e Anversa fino a Genova.
Il progetto Alptransit è costituito oltre che dalla galleria del Ceneri di 15 km, dal tunnel di base del San Gottardo di 57 km, in esercizio dal 2016, e lungo l’asse del Sempione dalla galleria del Lötschberg di 35 km. Le Ferrovie federali svizzere hanno anche presentato le opportunità in termini di tracce e di orari che si rendono possibili con la nuova linea ad alta capacità.
In ambito internazionale, a giugno 2019, era stata sottoscritta una dichiarazione di intenti da parte delle svizzere FFS con le ferrovie tedesche Deutsche Bahn e le ferrovie italiane del gruppo FSI, indicata come Opportunità Ceneri 2020. Obiettivo comune è quello di aumentare la quantità e la qualità dei collegamenti lungo questo importante corridoio europeo. Si stima una riduzione fino a due ore della durata dei transiti per i traffici merci sul corridoio Reno-Alpi tra Genova e Rotterdam. Quindi tagliando i costi e offrendo maggiori margini di competitività per la ferrovia. La galleria di base del Ceneri favorirà anche il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia. Le ferrovie svizzere calcolano che si arriva a una capacità supplementare per oltre tremila semirimorchi al giorno. La dichiarazione d’intenti, per la prima volta, rafforza la collaborazione e il coordinamento tra le tre amministrazioni ferroviarie sullo “sviluppo della rete, pianificazione dell’orario, coordinamento internazionale dei cantieri, esercizio, gestione delle perturbazioni e interoperabilità”.
Piermario Curti Sacchi