Oggi, durante l’evento sul 𝐏𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚, organizzato presso Unioncamere, Antonello Fontanili, Direttore di Uniontrasporti, in collaborazione con OpenEconomics, ha presentato uno studio approfondito sugli impatti economici, sociali e ambientali del Ponte sullo Stretto di Messina, infrastruttura strategica per la competitività dell’Italia nel contesto europeo.

I risultati dello studio tecnico-scientifico rilevano un’opera strategica per la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), che collega il corridoio Scandinavo-Mediterraneo e promette impatti rilevanti per lo #sviluppo socioeconomico italiano.

𝐎𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐞 𝐟𝐚𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨:
Analizzare gli impatti diretti, indiretti e indotti del cantiere del #Ponte sull’economia regionale e nazionale; sviluppare una nuova analisi costi-benefici rispetto agli investimenti per costruzione e gestione, confrontandoli con gli attuali scenari di riferimento.

𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐚𝐥𝐢 𝐞𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐮𝐞 𝐟𝐚𝐬𝐢:
𝐅𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐢𝐞𝐫𝐞: valutazione degli effetti diretti, indiretti e indotti della realizzazione del ponte, con stime significative sul 𝐏𝐈𝐋 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 (+𝟐𝟑,𝟏 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨) e sull’𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 (+𝟑𝟔.𝟕𝟎𝟎);
𝐀𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢-𝐛𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢: stima della redditività economica e sociale dell’opera con un 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢/𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐢 𝐚 𝟏,𝟐 e Valore Attuale Netto pari a +𝟏,𝟖 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨.

𝐑𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞:
𝐂𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚 distribuita in tutte le Regioni italiane, con forti ricadute in Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Veneto grazie alle catene di fornitura;
𝐁𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢: riduzione di emissioni di CO2 (2.580 milioni €), rumore (19 milioni €) e inquinamento locale (212 milioni €);
𝐌𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢: risparmio di tempo stimato a +7,7 miliardi € e minori costi operativi pari a +270 milioni €.

Condividiamo il Comunicato Stampa congiunto di Unioncamere e Uniontrasporti: CS

Scarica la presentazione di Antonello Fontanili, Direttore di Uniontrasporti: SLIDE

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