Il 14 novembre 2024 si è tenuto a Roma il 9° Forum Internazionale di Conftrasporto, in cui il Direttore di Uniontrasporti, Antonello Fontanili, ha affrontato il tema dell’accessibilità infrastrutturale nei valichi alpini e il suo impatto sull’economia e sulla logistica italiana.
Durante il panel «Accessibilità infrastrutturale per la competitività del Paese», Antonello Fontanili ha evidenziato tre dimensioni fondamentali della questione dei valichi alpini: temporale, territoriale ed economica, riflettendo sulla complessità delle sfide da affrontare.
Il Direttore ha illustrato i principali temi che interessano la rete dei valichi, tra cui:
1) L’evoluzione del traffico alpino negli ultimi 40 anni, che ha visto una crescita tripla del traffico su strada (+6,2% annuo) rispetto alla ferrovia (+1,9% annuo). Questo cambiamento ha spostato il peso dei traffici verso l’est, con il corridoio Italia-Austria che oggi rappresenta oltre il 50% del volume totale;
2) l’età e la condizione critica dei tunnel ferroviari e stradali: mentre i tunnel storici continuano a essere utilizzati, la costruzione di nuovi tunnel di base come quelli del Frejus e del Brennero è cruciale per supportare la crescente domanda di trasporto merci;
3) l’impatto economico delle chiusure e limitazioni: casi come la chiusura del Tunnel del Monte Bianco e le restrizioni tirolesi sul Brennero evidenziano il peso delle limitazioni imposte unilateralmente, che costano alle imprese italiane oltre 370 milioni di euro all’anno e limitano la capacità infrastrutturale disponibile.
Infine, è stato sottolineato che i valichi alpini non rappresentano una semplice questione bilaterale, ma un nodo europeo di grande rilevanza, supportato da investimenti dell’Unione Europea. Per il sistema economico e logistico italiano, garantire accessibilità continua e sicura ai valichi alpini significa rafforzare la competitività del Paese e la sostenibilità del sistema di trasporto.
Per maggiori dettagli sull’intervento, leggi la presentazione del Direttore: LINK