Antonello Fontanili, Direttore di Uniontrasporti, ha recentemente approfondito, durante un’intervista a RADIO 24 con Massimo De Donato, le sfide crescenti legate all’attraversamento dei Valichi alpini, una questione di cruciale importanza per l’intero sistema economico italiano.
Le Alpi, infatti, rappresentano una barriera naturale che impatta significativamente sia il trasporto merci che i flussi turistici, rendendo il passaggio sempre più difficile per chi deve raggiungere i mercati esteri o portare beni e servizi in Italia.
Fontanili ha spiegato come le criticità legate ai Valichi siano molteplici e complesse, aggravate dalla concomitante chiusura temporanea o prolungata di diversi passaggi fondamentali come il Monte Bianco e il tunnel ferroviario del Frejus.
Questa situazione, definita come una vera e propria “tempesta perfetta”, rischia di compromettere in maniera seria l’operatività delle imprese italiane e l’intero sistema logistico nazionale.
Tra i principali dati emersi dall’analisi di Uniontrasporti: ogni anno, attraverso i valichi alpini, transitano 230 milioni di tonnellate di merci, movimentate da 12 milioni di mezzi pesanti e 130.000 treni ogni anno. Questi numeri danno l’idea dell’importanza strategica del corretto funzionamento delle infrastrutture di collegamento.
La chiusura del Monte Bianco, se dovesse protrarsi per 18 anni come previsto, con tre mesi di chiusura all’anno, comporterebbe una perdita economica stimata nel 54% del PIL per tutto il Nord-Ovest.
Le limitazioni imposte dall’Austria lungo l’asse del Brennero, come i divieti settoriali e notturni o il dosaggio dei mezzi pesanti, hanno generato un impatto economico negativo di 2 miliardi di euro negli ultimi cinque anni.
Queste problematiche, ha sottolineato Fontanili, non riguardano solo il settore del trasporto, ma l’intero sistema economico nazionale, poiché l’Italia rischia di perdere la propria competitività sui mercati europei a causa di infrastrutture non adeguate e decisioni unilaterali da parte di singoli Stati membri dell’Unione Europea.
Il Direttore ha concluso con un appello urgente alla necessità di soluzioni strutturali e di lungo termine, non solo per il Brennero, ma anche per gli altri Valichi critici come il Monte Bianco e il Frejus, al fine di evitare ulteriori danni all’economia italiana.
La continuità dei flussi commerciali è essenziale per garantire la crescita del PIL e la salvaguardia dell’export italiano, che oggi rappresenta un pilastro del nostro sviluppo economico.
Per ascoltare l’intervista completa: LINK PODCAST RADIO 24: “VALICHI ALPINI, IL FATICOSO VIAGGIO DELLE MERCI ITALIANE”