Roma, 3 luglio 2024 – Le principali Associazioni dell’autotrasporto italiane, tra cui ANITA, AGCI Produzione e Lavoro, CNA Fita, Confartigianato Trasporti, Confcooperative Lavoro e Servizi, FAI, FEDIT, FIAP, Legacoop Produzione e Servizi, SNA Casartigiani, Unatras, Unitai unitamente a Uniontrasporti, società in house del sistema camerale italiano, hanno inviato una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Matteo Salvini, esprimendo la loro preoccupazione per l’annuncio di Asfinag, la società pubblica di gestione delle strade austriache, riguardante l’introduzione di nuove limitazioni al traffico merci sull’asse del Brennero.
A partire dal 1° gennaio 2025, la circolazione dei veicoli sul tratto autostradale della A13, che attraversa il Ponte Lueg, sarà limitata a una sola corsia per senso di marcia. Questa decisione, motivata da ragioni di sicurezza, rimarrà in vigore fino alla costruzione di un nuovo viadotto, stimata in non meno di tre anni.
Uniontrasporti e le Associazioni hanno richiesto al Ministro Salvini di intervenire presso la Commissione Europea per garantire un coordinamento tra gli Stati membri prima dell’implementazione di provvedimenti nazionali che impattino su arterie di trasporto fondamentali come il Ponte Lueg, parte del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo. Tale corridoio è essenziale per la connessione tra Nord e Sud Europa.
Nella loro lettera, viene sottolineato che tali restrizioni peggioreranno ulteriormente il già complesso transito al Brennero. Hanno quindi chiesto che, contemporaneamente a qualsiasi misura limitativa della capacità di circolazione dei mezzi pesanti, vengano sospesi il divieto notturno sulla A12 e la maggiorazione del pedaggio notturno sulla A13.
Si evidenzia poi che decisioni di questo tipo dovrebbero essere precedute da un coordinamento internazionale e non prese unilateralmente. E’ stata inoltre richiesta la costituzione di un Comitato tecnico internazionale a guida UE per valutare lo stato dell’infrastruttura e l’adeguatezza del provvedimento di limitazione della circolazione. È stata anche proposta la discussione delle soluzioni congiuntamente con la UE e gli altri Paesi interessati, prendendo in considerazione le migliori pratiche tecniche sviluppate in Italia.
Infine, Uniontrasporti – che ha avviato un focus specifico sul tema su richiesta delle CCIAA di Bolzano e Trento – e le Associazioni hanno chiesto che vengano impedite discriminazioni tra traffico pesante e leggero e tra traffico di transito e locale, e che sia vietato obbligare i mezzi in circolazione a stazionare sul territorio dei Paesi confinanti a causa degli incolonnamenti derivanti dalle limitazioni.
Uniontrasporti e le altre Associazioni confidano nell’intervento tempestivo del Ministro Salvini per tutelare l’efficienza e la sicurezza del trasporto merci lungo questo importante corridoio europeo.