Le Associazioni dell’Autotrasporto intervengono nuovamente sulle Istituzioni europee a sostengo dell’azione del Ministro Salvini e del Governo
” L’azione del Governo italiano recentemente intrapresa di ricorrere alla procedura prevista dall’art. 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea ai fini dell’avvio di una procedura di infrazione nei confronti dell’Austria, avente ad oggetto le limitazioni imposte dal Tirolo al transito dei veicoli pesanti lungo l’asse del Brennero, trova il pieno appoggio delle Associazioni italiane dell’autotrasporto.”
E’ questo il testo di esordio della lettera che le Associazioni dell’Autotrasporto hanno inviato al Vice Presidente esecutivo EU Margrethe Vestager, al Commissario europeo dei trasporti Adina Vălean e al Commissario per il Mercato interno dell’Unione Thierry Breton. Un documento che reclama l’intervento della Commissione europea affinchè sia garantita la libera circolazione delle merci, uno dei principi fondamentali dell’Unione europea, profondamente violata dalle restrizioni unilaterali, discriminatorie e sproporzionate, introdotte e inasprite nel tempo dal Land Tirolo. Scenario contro il quale è sceso in campo il Ministro Salvini insieme al Governo che ha deciso di ricorrere alla procedura prevista dall’art. 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea ai fini dell’avvio di una procedura di infrazione nei confronti dell’Austria.
Un documento di rilievo che contiene una analisi delle criticità e dei danni derivanti dai divieti tirolesi, unitamente alla loro valutazione e contabilizzazione economica, calcolata sulla base della stima degli extra-costi subiti dalle imprese svolta da Uniontrasporti, ossia la società consortile in house di Unioncamere e delle Camere di commercio, nata nel 1990 proprio per sostenere lo sviluppo e la strategicità di un sistema dei trasporti competitivo, di una logistica efficiente, di infrastrutture moderne e di una connettività all’avanguardia, oltre a fornire un supporto nella promozione della competitività territoriale locale e regionale.
“E’ un ulteriore tassello nella disputa contro i divieti e il dosaggio adotatti dall’Austria che influiscono sulla competitività delle imprese del settore e sull’import/export dei prodotti del Made in Italy – commenta Alessandro Peron, Segretario generale FIAP. Una vera e propria battaglia a sostengo del principio della libera circolazione delle merci, che vale per tutti i valichi alpini, nessuno escluso, che sono le arterie vitali per la nostra economia e per l’Europa, anello di connessione per l’intermodalità strada, ferro e mare.”
La Associazioni confidano che la Commissione europea adotti un parere motivato nel più breve tempo possibile.
La lettera, della quale si consiglia la lettura puntuale, è allegata.
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