Lo studio di Uniontrasporti ha indicato costi e tempi. E Melasecche evita ogni polemica con la Toscana
“Non c’è stata alcuna interferenza politica sulla decisione di realizzare la stazione Medioetruria a Creti, sono stati i tecnici a lavorare sulla base di una serie di dati puntuali”. L’assessore regioinale alle Infrastrutture Enrico Melasecche (foto in alto), all’indomani dell’indicazione di Rfi, continua a gettare secchiate di ghiaccio sul fuoco. Vuole evitare ogni polemica con i cugini toscani perché sa bene che alimentando la diatriba metterebbe a rischio il progetto (che chissà se sarà mai realizzato). E continua: “Questa infrastruttura andrebbe a vantaggio di Arezzo, Siena e Perugia e auspico quindi che non ci siano polemiche, dato che la Medioetruria sarebbe importante per entrambe le regioni”.
Ma quali sarebbero i vantaggi della stazione dell’Alta velocità a Creti?L’indicazione arrivata da uno studio commissionato da Uniontrasporti a Transaplan lo scorso anno (società di progettazione ed economia dei trasporti) lasciava poco spazio alle interpretazioni e indicava come fosse Perugia la città ad avere più peso enlla scelta. Il tutto in base a una serie di criteri demografici, economici, turistici e strutturali. L’area indicata è tra Farneta e Creti, in Valdichiana raggiungibile in 30 minuti dal capoluogo. Nella valutazione del luogo dove realizzare la Medioetruria ci sono anche altri elementi: tratto rettilineo di almeno 750 metri, pendenza inferiore all’1,2%, spazi per i parcheggi.
Il riferimento resta la Mediopadana dal punto di vista architettonico e tecnico dato che è il primo esempio del genere: quando è stata aperta transitavano 10 coppie di treni al giorno, adesso sono trenta. Questione centrale è il tempo di accessibilità alla Medioetruria: su questo le infrastrutture stradali sono determinanti, spiegava lo studio, poiché l’80% degli utenti sceglie l’auto per recarsi in queste stazioni. I fattori per cui un utente la sceglie sono tre: la distanza, il tempo e il costo medio del biglietto”. Infine i costi: infrastrutture stradali, opere civili, parcheggio di interscambio ed espropri. Una stima si aggira sugli 80 milioni (di cui 40 per la stazione) con tempi di realizzazione intorno ai sei anni.
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