Il sistema della rete ferroviaria regionale è giudicata scadente o mediocre dal 37 per cento degli operatori del trasporto presenti sul territorio
Il sistema della rete ferroviaria del Lazio è giudicata scadente o mediocre dal 37 per cento di imprese di trasporto operanti sul territorio. La percentuale degli insoddisfatti del settore è la stessa se si parla di nodi logistici, ma sale al 40 per cento se si fa riferimento alla rete stradale regionale, al 45 per cento per la rete aeroportuale. E scende al 35 per cento se si discute di rete autostradale e al 34 per cento se si parla dei porti. La rete ferroviaria, invece, è giudicata buona oppure ottima dalle imprese del settore del turismo (69 per cento) e da quelle del settore delle costruzioni (64 per cento) e del commercio (55 per cento). Anche la rete autostradale è ritenuta buona oppure ottima dalle imprese delle costruzioni (64 per cento), manifatturiere (60 per cento), del turismo (57 per cento). Per quanto riguarda la connettività, invece, questa è giudicata un punto dolente dalle imprese del trasporto al 41 per cento, se si parla della rete fissa a banda ultralarga, e al 38 per cento se si parla di reti 4G e 5G. È quanto emerge da un’indagine della Uniontrasporti che tra marzo e aprile ha interpellato 820 imprese sul territorio e che oggi è stata presentata alla Camera di commercio di Roma nell’ambito del convegno organizzato dalla Fondazione per la Mobilità del Lazio, presieduta da Michelangelo Melchionno.
“Quando si parla di infrastrutture è importante sentire la voce di quelli che grazie a un sistema infrastrutturale hanno maggiori possibilità di operare”, ha spiegato il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti. “Roma è al centro del Paese. Un efficientamento della nostra città è una enorme opportunità per tutto il Paese. Se Roma migliora, migliora l’Italia. Siamo la cerniera tra nord e sud. Se non ci fosse Roma, la tradizionale dialettica tra nord sud assumerebbe contorni più duri. Dal punto di vista dell’importanza geopolitica sono aumentate le nostre responsabilità. In questo momento ci sono tanti soggetti, investitori che bussano alla porta del Lazio dicendo che vogliono investire, in quanto area affidabile”, ha concluso Tagliavanti. Al confronto hanno preso parte anche Davide Bordoni, segretario romano della Lega e delegato del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, e gli assessori ai Trasporti di Roma, Eugenio Patané, e del Lazio, Fabrizio Ghera.
“Il ministro Salvini su Roma e sul Lazio sta concentrando iniziative e risorse. Il governo ha stanziato 2,2 miliardi per il proseguimento della metropolitana – ha detto Bordoni -. Abbiamo parlato della chiusura dell’anello ferroviario e del potenziamento di alcuni interventi che, grazie ai fondi del Giubileo, mettono Roma al centro di una serie di investimenti importanti per migliorare la mobilità sia in città che in tutta la regione. Abbiamo discusso anche della ferrovia Metromare, la Roma-Lido, qualche giorno fa c’è stata una riunione al ministero su questo. Poi ci sono risorse per 35 milioni di euro per il porto di Civitavecchia ed è stata sbloccata la Orte-Civitavecchia: un’opera importante. Il ministero sta lavorando a tutto tondo, in sinergia con le istituzioni locali, per lo sblocco dei nuovi cantieri”.
Per l’assessore Patané “è stato un momento importante. Abbiamo discusso di come Roma si stia attivando per migliorare la situazione, sia dal punto di vista della logistica che della mobilità dei dipendenti nelle aree maggiormente oggetto di insediamenti industriali, soprattutto nella zona est di Roma. È stata una occasione per ricordare tutte le infrastrutture, metropolitane e tranviarie, che stiamo realizzando e soprattutto per ricordare quale livello di manutenzione stiamo realizzando per le linee esistenti. È un lavoro enorme che porterà i suoi frutti tra un anno e mezzo quando si cominceranno a vedere i risultati di questi anni di lavoro”.
Sostegno alle istanze delle imprese è arrivato anche dall’assessore regionale Ghera: “La collaborazione tra il mondo del commercio, delle imprese e dell’artigianato è fondamentale anche dal punto di vista dei trasporti e della mobilità. Le merci – ha osservato – hanno bisogno di attenzioni e delle soluzioni che possano migliorare il rendimento del trasporto, sia dal punto di vista dei tempi che dei costi che questo comporta. Su questo siamo pronti e operativi e in collaborazione con tutte le strutture regionali e statali e con il trasporto su gomma”.
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