La e-CMR – ovvero la versione digitale della lettera di vettura internazionale per i trasporti su strada delle merci – rappresenta una rivoluzione che consentirà la digitalizzazione completa e alla fonte di questo importante documento. Si tratta di una soluzione attesa da anni in tema di semplificazione e digitalizzazione dei documenti di trasporto e che finalmente vede protagonista attivo anche il nostro paese. È di qualche giorno fa la notizia tanto attesa che il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge di ratifica con cui anche l’Italia aderisce al Protocollo addizionale alla Convenzione CMR per l’utilizzo della lettera di vettura elettronica. Una soluzione che permetterà ai tre soggetti di solito coinvolti, ossia mittente, destinatario e vettore, di eliminare il documento cartaceo e di operare con un documento digitale in modo molto più efficiente e sostenibile. Con la e-CMR non appena un carico viene consegnato al trasportatore, il documento viene firmato digitalmente dall’autista e in seguito nel luogo di consegna dal destinatario, con la prova in tempo reale dell’avvenuta consegna della merce a tutti gli attori coinvolti nella catena del trasporto. Niente più scocciature dovute alla scansione o alla compilazione a mano delle informazioni, archiviazione e ritardi a livello amministrativo, lamentele riguardo dati errati, mancanti o illeggibili. Tutte queste operazioni grazie alla nuova lettera di vettura digitale potranno essere contenute in un file sempre disponibile e recuperabile in ogni momento da chi ne farà richiesta.
Il digitale trasforma la CMR
Il protocollo per la e-CMR entrato in vigore nel 2011 è stato ratificato da molti Paesi in Europa e nelle regioni limitrofe. Ad oggi l’e-CMR è stato ratificato in 31 Paesi, compresa l’Italia, l’ultima ad aderire dopo la Germania nell’aprile 2022. Un traguardo importante per il nostro Paese previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR tra le riforme per la semplificazione delle procedure logistiche e digitalizzazione dei documenti di trasporto.
La sperimentazione di Unioncamere
Lo scorso anno Unioncamere con il supporto tecnico di Uniontrasporti ha promosso un programma di digitalizzazione dell’autotrasporto dal titolo: “Towards the implementation of the e-CMR system”. “L’obiettivo del progetto sperimentale – spiega Antonello Fontanili, Direttore di Uniontrasporti – era quello di individuare gli ostacoli, le criticità e le possibili resistenze che possono impattare su una veloce e ampia adozione della lettera di vettura elettronica da parte delle imprese italiane, attraverso l’avvio di una serie di Pilot”. Nella fase dei viaggi pilota sono state coinvolte cinque imprese di trasporto italiane: Arcese, Barbiero, FERCAM Logistics & Transport, Riva Logistic & Service, Rutilli Autotrasporti, con l’obiettivo di realizzare dei trasporti internazionali accompagnati dall’utilizzo della lettera di vettura elettronica. Sono stati realizzati in totale oltre 100 viaggi di test tra importazioni ed esportazioni da e per Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna e Svizzera.
Le fasi del progetto di sperimentazione
“A partire da un ventaglio di soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato, – precisa Antonello Fontanili – abbiamo organizzato una sessione di presentazione del funzionamento e delle caratteristiche delle soluzioni proposte da parte di ognuno dei tre fornitori di tecnologia selezionati”. Le soluzioni tecnologiche – piattaforme e-CMR – utilizzate dalle cinque imprese coinvolte nel test, sono state ACCUDIRE, Pionira e Transfollow, con sedi rispettivamente in Italia, Belgio e Paesi Bassi. “Ognuna delle 5 imprese coinvolte nel pilot – puntualizza il Direttore di Uniontrasporti – ha ricevuto una formazione specifica da parte del fornitore di tecnologia selezionato, con la possibilità di coinvolgere manager, impiegati in ufficio, autisti e magazzinieri e in generale tutti i soggetti interessati dalle varie fasi del trasporto.” Completata la fase di training, si è passati a un test operativo della piattaforma, in modo da permettere di acquisire familiarità con il nuovo strumento, a cui è seguita la sperimentazione vera e propria, ossia con l’esecuzione di un trasporto internazionale su gomma, con un carico reale utilizzando in parallelo sia la CMR cartacea sia l’e-CMR.
Il punto di vista degli operatori
Abbiamo voluto raccogliere il punto di vista di alcune delle imprese di trasporto che hanno partecipato alla fase di test, evidenziando le tratte oggetto della sperimentazione, le fasi, i vantaggi e gli ostacoli ancora da risolvere per l’impiego su vasta scala della e-CMR. Dalle risposte fornite dagli operatori del trasporto intervistati emerge la necessità di una maggiore interoperabilità tra le diverse piattaforme disponibili sul mercato e la necessità di sviluppare una maggiore cultura digitale tra gli attori coinvolti durante le operazioni. In molti casi si è osservato come le competenze digitali degli operatori coinvolti (in particolare magazzinieri e autisti) non siano ad oggi adeguate e più volte hanno costituito un ostacolo al corretto utilizzo della e-CMR. Ad esempio, se l’autista non registra correttamente le attività sul dispositivo mobile o se il magazziniere non è in grado di firmare il documento il flusso di informazioni si interrompe che sono sviluppate in ottica di una maggiore efficienza del processo di trasporto.”
I passi futuri dopo la sperimentazione
“Ora, con l’adozione della lettera di vettura elettronica – puntualizza Antonello Fontanili – dovranno essere messe in campo una serie di iniziative per semplificare l’adozione di questo strumento da parte delle imprese. Mi riferisco a interventi rivolti all’alfabetizzazione digitale del personale e al sostegno per l’adozione delle necessarie piattaforme digitali, a partire dalla loro integrazione con i sistemi IT utilizzati dalle imprese”.
Tutti i vantaggi della dematerializzazione
Con l’adozione della lettera di vettura elettronica, le quattro copie cartacee attualmente in uso vengono sostituite da un unico documento elettronico che viene aggiornato e condiviso tra tutti gli attori coinvolti in tempo reale. Diventa quindi evidente il risparmio di tempo e la semplificazione di cui possono beneficiare tutte le imprese che utilizzano l’e-CMR. In particolare, la gestione dell’archivio viene notevolmente semplificata, alleggerendo il carico di lavoro per l’archiviazione, semplificando la ricerca e la condivisione dei documenti e aumentando la sicurezza (minor rischio di perdere o danneggiare i documenti). Uniontrasporti nella fase di test ha stimato una riduzione media dei tempi e dei costi di circa il 60%, passando dal documento cartaceo a quello elettronico. Inoltre, questo passaggio presenta grandi vantaggi in termini di impatto ambientale riducendo la carbon footprint del trasporto su gomma.
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