Durante il dibattito organizzato a Lamezia è stato presentato uno studio sul porto di Gioia Tauro
Il “Libro Bianco delle priorità infrastrutturali della Calabria” e “Lo sviluppo del sistema portuale e del retroporto di Gioia Tauro: il valore per il territorio, le risorse per lo sviluppo e gli impatti sull’economia” sono gli studi presentati oggi a Lamezia terme presso la sede di Unioncamere Calabria durante l’evento organizzato e promosso da Unioncamere Calabria e dalle Camere di commercio calabresi con il supporto tecnico-scientifico di Uniontrasporti nell’ambito del Programma Infrastrutture, Fondo di Perequazione 2019-2020 di Unioncamere nazionale.
Tema dell’evento è stato titolo “Le priorità infrastrutturali per il sistema economico calabrese”. Il sistema camerale regionale, costituito da Unioncamere Calabria e dalle Camere di commercio calabresi, ha lavorato alacremente, con il supporto tecnico-scientifico di Uniontrasporti, per contribuire a disegnare una strategia di medio-lungo periodo sullo sviluppo infrastrutturale regionale attraverso la redazione dei dei due studi presentati nel corso dell’incontro odierno. Il “Libro Bianco delle priorità infrastrutturali della Calabria” è un documento che restituisce una sintesi regionale rispetto alle opere necessarie al sistema imprenditoriale per superare la crisi in atto e recuperare competitività sui mercati nazionali e internazionali. “Lo sviluppo del sistema portuale e del retroporto di Gioia Tauro: il valore per il territorio, le risorse per lo sviluppo e gli impatti sull’economia” è invece un progetto territoriale strategico a valenza regionale. Quasi duecento i partecipanti, on line e in presenza, a questa iniziativa che ha visto il coinvolgimento attivo di professionisti, imprenditori, istituzioni scolastiche, esponenti del mondo associativo, delle organizzazioni sindacali e degli enti locali regionali, rappresentanti istituzionali e attori chiave che operano sulla tematica infrastrutturale.
L’agenda dei lavori ha preso avvio con i saluti istituzionali del Presidente di Unioncamere Calabria nonchè della Camera di commercio reggina, Antonino Tramontana, a cui sono seguiti gli interventi tecnici curati da Rosanna Guzzo, responsabile area progetti Uniontrasporti Scrl e Anna Arianna Buonfanti, senior researcher ufficio Maritime Economy Centro Studi Srm.
“Lo sviluppo economico, politico e sociale di un territorio – afferma Tramontana – non può prescindere da un adeguato ed evoluto sistema di collegamento infrastrutturale materiale e immateriale. Diventa prioritario riconoscere che la realizzazione di infrastrutture determina una creazione di valore e impatta fortemente sulla crescita economica di un territorio generando, a cascata, ricadute positive per effetti sia diretti che indiretti. Si pensi, ad esempio, all’incremento della produttività degli attori economici che ne usufruiscono, alla promozione della concorrenza e della cooperazione, all’aumento del PIL e non da ultimo alla creazione di posti di lavoro. Ciò detto – continua Tramontana – il Libro bianco sulle priorità infrastrutturali della Calabria racconta l’impalcatura infrastrutturale regionale, la viabilità e il trasporto delle persone e delle merci, mettendo in evidenza l’attuale dotazione e i desiderata a cui le imprese non sono più disposte a rinunciare. Non rappresenta una sterile elencazione delle incompiute quanto una doverosa analisi da cui partire per programmare interventi di rilancio puntuali e qualificati da consegnare ai decisori politici per l’assunzione di policy responsabili ed al sistema economico e produttivo per l’attrazione di investimenti”.
“Occorre compiere un passo importante – conclude Tramontana – scrivere un’agenda di sviluppo infrastrutturale della Calabria, creare sinergie istituzionali con il governo regionale, il comparto associativo, le organizzazioni sindacali, gli ordini professionali, il mondo dell’università e della ricerca e mettere a sistema le risorse disponibili. Il sistema camerale regionale detiene un notevole patrimonio di competenze tale da consentirgli di giocare un ruolo di primo piano per lo sviluppo infrastrutturale e per la ripresa dell’economia della regione.
Nella tavola rotonda animata dal confronto tra esponenti del panorama infrastrutturale regionale, hanno portato il loro autorevole contributo ai lavori: Aristide Vercillo, delegato Ferrovie della Calabria srl; Michele Volpicella, responsabile sviluppo e commercializzazione territoriale sud ovest Rete Ferroviaria Italiana spa; Maurizio Fanelli, direttore business regionale Calabria Trenitalia spa; Mario Paolo Mega, presidente Autorità di Sistema Portuale dello Stretto; Andrea Agostinelli, Presidente Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio; Pierluigi Carbone, regional nanager Open Fiber Calabria. Le conclusioni del dibattito sono state affidate a Mario Dolce, assessore alle Infrastrutture e lavori pubblici della Regione Calabria.
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