Tra le mete turistiche del nostro Paese, Bologna è la città più facilmente accessibile – che si tratti di auto, treno o aereo –, seguono Milano e i Colli Euganei con le loro rinomate località termali. Molte bellissime località turistiche della Sardegna – Alghero o la Gallura – la Sicilia occidentale e il Gargano, con una vera e propria perla come Vieste, hanno invece ampi margini di miglioramento per quanto riguarda l’accessibilità.
Questi in sintesi i risultati della ricerca realizzata da Uniontrasporti per Unioncamere su 63 destinazioni turistiche italiane. Prendendo in considerazione le performance delle destinazioni in base alle diverse modalità di trasporto (stradale, ferroviario e aereo) l’analisi ha elaborato un indicatore di accessibilità multimodale, che restituisce la capacità complessiva di una determinata località turistica di essere raggiunta in maniera agevole.
Nella top ten delle località turistiche di più facile accesso 8 città d’arte
Secondo il modello costruito da Uniontrasporti, Bologna vanta un livello di accessibilità superiore alla media nazionale del 32%. Al secondo posto troviamo Milano, con accessibilità complessiva superiore alla media del 29%; al terzo posto le Terme e Colli Euganei in Veneto. Nella top ten figurano 8 città d’arte (Bologna, Milano, Roma, Parma, Firenze, Pordenone, Napoli e Salerno) ma solo 2 destinazioni puramente turistiche come i Colli Euganei e il Litorale Veneto. Nonostante risultino facilmente accessibili con la modalità aerea, le destinazioni più remote come quelle sarde, siciliane e calabresi si posizionano comunque agli ultimi posti della classifica finale, così come il Gargano.
Un livello critico di accessibilità non riguarda solo le Isole maggiori e alcune aree del Mezzogiorno: molte aree montane sono raggiungibili solo con il mezzo privato, ad esempio le aree turistiche valdostane, che si posizionano al 44° posto (Monte Cervino) e al 58° (Gran Paradiso). Se l’auto, come rileva l’Istat, è il mezzo di trasporto maggiormente utilizzato dai turisti italiani (59%) e stranieri (62%), tra le destinazioni più facilmente raggiungibili con questo mezzo di trasporto primeggia Bologna, seguita da Milano e da Parma. In generale, l’analisi mostra che le destinazioni del Centro-Nord risultano più centrali rispetto ai luoghi di origine presi in considerazione, mentre sono evidenti i limiti delle località insulari, delle aree remote e di confine e delle aree montane.
“La pandemia Covid ha modificato profondamente le abitudini dei turisti e non solo, dalla scelta delle destinazioni meno affollate alla preferenza per residence o case vacanze – ha spiegato Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti –. Lo stesso è successo per la scelta del mezzo di trasporto, con una netta preferenza per l’auto piuttosto che soluzioni più comode e anche veloci come l’aereo e il treno. In tale contesto, occorre pensare a una rete dei trasporti meglio correlata ai flussi turistici che sappia offrire una maggiore intermodalità, intesa come pluralità di modalità interconnesse e coerenti tra loro”.
La metà più facile da raggiungere in aereo è Milano
In media il 30% dei turisti, tra italiani e stranieri, utilizza l’aereo come mezzo per viaggiare. Rispetto ai movimenti turistici internazionali, il trasporto aereo rappresenta il vettore più importante. In questo caso, la meta più accessibile è Milano, seguita da Roma. Tra le 63 destinazioni analizzate, 9 non dispongono di infrastrutture per i servizi aerei in un’area distante fino a un’ora e mezza (Lagonegrese-Pollino in Basilicata; Alpe di Siusi e Dolomiti Val Gardena, Merano e Brunico nella provincia di Bolzano; Alta Valtellina-Livigno in Lombardia; Gargano e Daunia in Puglia; la Val di Fassa nella provincia di Trento; il Gran Paradiso in Valle d’Aosta e le Dolomiti-Cortina d’Ampezzo in Veneto).
Alcune destinazioni non facili da raggiungere con la modalità aerea, come quelle sarde e calabresi, riescono a recuperare diverse posizioni nel ranking dell’accessibilità, arrivando a metà classifica e anche più su (Cagliari è quindicesima). Così come Catania e Siracusa, che, grazie alla presenza dell’aeroporto, si posizionano tra le prime dieci a livello nazionale.
Treno poco utilizzato negli spostamenti turistici
Poco utilizzato negli spostamenti turistici il treno, che incide sul 10% dei trasporti totali. Anche in questo caso, comunque, le mete più facilmente accessibili risultano Bologna, Milano e Roma. Intorno alla media, però, figurano due destinazioni toscane (Viareggio e Chianciano Terme) e poco sotto Jesolo.
“I risultati dello studio – ha aggiunto Antonello Fontanili – evidenziano situazioni emblematiche come quelle relative a Lombardia e Veneto, con Milano e Colli Euganei nelle prime posizioni e l’Alta Valtellina in 55° posizione, che sconta un’accessibilità ridotta analoga a quella calcolata per le Dolomiti Bellunesi (48° posto). Stiamo parlando di due “destinazioni” che tra qualche anno – nel 2026 – saranno raggiunte da migliaia di turisti, atleti, giornalisti in occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina. L’immagine di un’intera nazione e il successo di un’iniziativa di livello mondiale può dipendere anche dalla facilità con cui ci si sposta da una località e l’altra”.
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