Nell’anno del crollo del ponte un tasso di incidentalità 4 punti sopra la media nazionale, quasi il doppio per le sole automobili. Il dossier della Camera di Commercio da oggi nelle mani della Ministra De Micheli.
La Liguria maglia nera degli incidenti autostradali, soprattutto per le automobili: il tasso di incidentalità sui 341,2 km di autostrade liguri è superiore di 4 punti a quello nazionale e quasi il doppio se si prendono in considerazione solo i veicoli leggeri. Nella classifica delle 10 autostrade più pericolose d’Italia ci supera solo la Messina-Palermo, seguita dalla Genova-Savona, la Genova-Sestri Levante e la Genova-Serravalle.E’ il triste primato che emerge dal dossier consegnato oggi dal Presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio al Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Paola De Micheli, a Genova per l’inaugurazione del salone nautico.“La pressione del traffico sulle nostre autostrade è sempre più insostenibile – commenta Luigi Attanasio – e lo è per i residenti, per i turisti e per i mezzi che transitano per il porto di Genova. All’indomani della formazione del Governo abbiamo scritto al Ministro a nome dell’intera comunità economica genovese invitandola a Genova e chiedendole di sbloccare i cantieri della Gronda, siamo lieti che ci abbia ascoltato. Anche i dati sugli incidenti sulle nostre autostrade ci dicono che i cantieri non possono più aspettare.”
Il dossier, elaborato da Uniontrasporti su richiesta della Camera di Commercio di Genova a partire dai dati forniti dalle società concessionarie, prende in esame il traffico sull’intera rete autostradale ligure nel 2018. Nell’anno del crollo del Ponte Morandi, la rete è stata percorsa da 4.534,7 mln veicoli/km, l’80% dei quali sono veicoli leggeri, e si sono verificati 542 incidenti. La tratta più trafficata è stata la A10 nel tratto fra Savona e Ventimiglia, con 1.240,3 mln veicoli/km e 86 incidenti.
Gli incidenti verificatisi sulla rete autostradale ligure ogni 100 mln di veicoli/km (tasso di incidentalità) sono 11,95, contro il dato nazionale di 7,33. Fra questi, un enorme divario separa i veicoli leggeri da quelli pesanti: per i primi il tasso è di 13,10, quasi il doppio di quello nazionale (7,44) mentre per i veicoli pesanti scende a 7,77, più in linea con il dato nazionale (6,96).
Analizzando le diverse tratte della nostra regione, il tasso di incidentalità maggiore è quello della A10 Genova-Savona (18,03) – dato che riflette il tragico bilancio del crollo del Ponte Morandi – seguita dalla A12 Genova Sestri Levante (16,75) e dalla A7 Genova-Serravalle (16,25).