Per il rilancio dei cantieri, “Anas prevede entro il 2022 di pubblicare gare di appalto per un totale di circa 28 miliardi di euro. Di questi, 25,2 miliardi sono destinati a nuove opere e manutenzione di nuova programmazione e i residui 2,8 miliardi sono destinati a forniture e servizi”. Così l’ad di Anas, Massimo Simonini, in commissione Ambiente della Camera. Nei primi due mesi del 2019 sono stati approvati “102 progetti per un totale di oltre 447 milioni di euro”, ha aggiunto.
I 102 progetti approvati da Anas per il rilancio dei cantieri tra il primo gennaio e il 28 febbraio del 2019 sono così suddivisi: “98 progetti di manutenzione programmata per un investimento di 187 milioni di euro e 4 progetti riguardanti nuove opere per 260 milioni di euro”, ha spiegato l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, durante l’audizione in commissione Ambiente della Camera. Nello stesso periodo, “sono state bandite due gare per l’affidamento di 25 accordi quadro per la manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale di opere d’arte (760 milioni di euro) – ha continuato l’ad – A queste si aggiungono una gara per l’affidamento dei lavori di rifacimento del ponte Fiumedinisi (sulla SS114 Orientale Sicula, per 8,7 milioni di euro, e 4 gare per l’emergenza sisma (18 milioni di euro)”.
Anas: Simonini, in 2019 partono opere per oltre 1,9 mld.
“Entro quest’anno partiranno nuove opere per oltre 1,9 miliardi di euro”. Così l’ad di Anas, Massimo Simonini, in audizione in commissione Ambiente della Camera sulla gestione di Anas e sullo stato degli investimenti nella rete stradale e autostradale nazionale. Per portare avanti tutti i progetti “con un personale che purtroppo è troppo poco per la rete di nostra competenza – ha aggiunto Simonini – stiamo valorizzando quello interno, lo sviluppo di un piano assunzioni e un rafforzamento delle varie diramazioni territoriali”.
Anas, si punta a contratto di programma fino a 33 mld.
Da 23,4 a 29,9 mld investimenti, +44% manutenzione e sicurezza.
Anas ha proposto al Mit una rimodulazione del contratto di programma 2016-2020 con più investimenti in manutenzione della rete, potenziamento delle nuove tecnologie applicate alle infrastrutture, attenzione alla sostenibilità, rilancio dei cantieri, valorizzazione del personale. Ad annunciarlo è l’ad di Anas, Massimo Simonini, in audizione alla Camera. Per quanto riguarda la rimodulazione, la nuova proposta di Anas “prevede il passaggio da 23,4 miliardi ad un totale di 29,9 miliardi di investimenti così suddivisi: 15,9 miliardi (+44% rispetto a prima), pari al 53% del complessivo, per la manutenzione programmata, adeguamento e messa in sicurezza e 14 miliardi, pari al 47%, destinati a nuove opere e completamenti itinerari”, ha spiegato Simonini aggiungendo che tenuto conto anche delle risorse provenienti dal Fondo Investimenti 2019, istituito dall’ultima legge di Bilancio, pari a 3,1 miliardi destinati al piano Ponti viadotti e gallerie e al ripristino della viabilità post sisma 2016, “il contratto di programma Anas passerebbe a un totale di 33 miliardi, di cui 28,3 già interamente finanziati”. Sul fronte della manutenzione, la proposta Anas “prevede un forte incremento della spesa annua che arriverà a 620 milioni nel 2019 e poi aumenterà ancora, raggiungendo gli 800 milioni nel 2020: più del doppio rispetto ai 370 milioni spesi nel 2016”, ha continuato l’ad Massimo Simonini in audizione alla Camera. Per quanto riguarda, invece, il rientro delle strade nella competenza di Anas, nel 2018 il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le ha riassegnato “circa 3.500 km di ex strade statali gestite da Regioni e Province. In particolare, sono rientrate sotto la gestione dell’azienda strade da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Toscana e Umbria”. La rete di competenza Anas, oggi – è emerso dall’audizione – è quindi di circa 30mila chilometri ed è stato, inoltre, avviato l’iter di riclassificazione per altre 4 regioni e per un totale di ulteriori 3.700 chilometri di strade. Sulle strade già rientrate sotto la gestione Anas, nel 2019 l’azienda investirà circa 1,1 miliardi per interventi di manutenzione finalizzati alla messa in sicurezza e alla riqualificazione della rete. L’obiettivo “è di garantire una manutenzione e interventi più omogenei a vantaggio della viabilità che potrà così beneficiare di standard di sicurezza in linea con la rete Anas”, ha concluso Simonini.